Storia di una folle avventura:
Replica 1:1 dell'SNK SC 19
Arrivo al dunque. Il mio amico Sandro Vannacci, già autore di una splendida replica di un Pac-Man, confessa il desiderio di voler possedere il famoso e ricercato, oltre che abbastanza costoso, cabinato SNK SC 19.
Come non poter aiutare il mio amico in questa folle ricerca?
Contatto varie persone, ma nessuno lo ha mai visto. Non si trova.
Proviamo in Giappone, nisba. Il prezzo di quelli venduti oscilla tra i 1800/2500 euro.
Proviamo in Messico, nulla. Sgamato che chi lo ha venduto nei gruppi dedicati ci ha messo pochi secondi per venderlo appena pubblicato l'annuncio.
Non sono un tipo che si arrende facilmente. La mia teoria e che possono passare anche dieci anni ma prima o poi lo trovi. Ok, ma a che prezzo? E possiamo aspettare tutto questo tempo? E se il mondo non esistesse più?
Con Sandro, vi confesso, ho una sintonia mostruosa. È un perfezionista ed un purista.
Quando gli propongo "Forse ti conviene che te lo costruisci, fai prima!" lui mi risponde "Stavo pensando alla stessa cosa!"
Dopo qualche tentennamento su questa folle idea (che credo nessuno abbia mai realizzato prima al mondo, rifare il cab da zero) decidiamo di buttarci in questa folle impresa. In realtà è lui che decide perché il lavoro lo ha fatto lui.
Ma allora, direte voi, tu Gib cosa cavolo centri?
Adesso ve lo spiego.
On line non esistono misure per realizzare questo cab. E senza di quelle non si può far nulla.
Senza misure Sandro non poteva fare nulla.
Ma io avevo un asso nella manica, dopo tanti anni di circo, qualche capriola ho imparata a farla e quindi sono riuscito a ricavarmi tutte le misure del cabinato (successivamente confrontate con un cab originale) con una precisione quasi millimetrica.
Il tutto senza averne mai visto uno dal vivo.
Fortunatamente Vittorio che ha un cab originale ha potuto aiutare Sandro nel rettificare qualche misure e aggiungendone altre che non avevamo ancora ricavato con i nostri mezzi.
Qui però con Sandro abbiamo fatto una scelta: non pubblicarle, per vari motivi.
In primis, niente pappa pronta per gli avvoltoi. Andatevelo a prendere nel culo.
Perdonateci il linguaggio scurrile, ma non vogliamo favorire un mercato illegale di cloni o di affaristi presuntuosi.
Seconda cosa, è un progetto fatto per passione con passione. È il cab di Sandro.
Terza cosa, imparate da Sandro come si fanno certe cose, con grandissima umiltà ma infinita maestria.
E come diceva suo nonno: "Cento misure, un taglio".
Come non poter aiutare il mio amico in questa folle ricerca?
Contatto varie persone, ma nessuno lo ha mai visto. Non si trova.
Proviamo in Giappone, nisba. Il prezzo di quelli venduti oscilla tra i 1800/2500 euro.
Proviamo in Messico, nulla. Sgamato che chi lo ha venduto nei gruppi dedicati ci ha messo pochi secondi per venderlo appena pubblicato l'annuncio.
Non sono un tipo che si arrende facilmente. La mia teoria e che possono passare anche dieci anni ma prima o poi lo trovi. Ok, ma a che prezzo? E possiamo aspettare tutto questo tempo? E se il mondo non esistesse più?
Con Sandro, vi confesso, ho una sintonia mostruosa. È un perfezionista ed un purista.
Quando gli propongo "Forse ti conviene che te lo costruisci, fai prima!" lui mi risponde "Stavo pensando alla stessa cosa!"
Dopo qualche tentennamento su questa folle idea (che credo nessuno abbia mai realizzato prima al mondo, rifare il cab da zero) decidiamo di buttarci in questa folle impresa. In realtà è lui che decide perché il lavoro lo ha fatto lui.
Ma allora, direte voi, tu Gib cosa cavolo centri?
Adesso ve lo spiego.
On line non esistono misure per realizzare questo cab. E senza di quelle non si può far nulla.
Senza misure Sandro non poteva fare nulla.
Ma io avevo un asso nella manica, dopo tanti anni di circo, qualche capriola ho imparata a farla e quindi sono riuscito a ricavarmi tutte le misure del cabinato (successivamente confrontate con un cab originale) con una precisione quasi millimetrica.
Il tutto senza averne mai visto uno dal vivo.
Fortunatamente Vittorio che ha un cab originale ha potuto aiutare Sandro nel rettificare qualche misure e aggiungendone altre che non avevamo ancora ricavato con i nostri mezzi.
Qui però con Sandro abbiamo fatto una scelta: non pubblicarle, per vari motivi.
In primis, niente pappa pronta per gli avvoltoi. Andatevelo a prendere nel culo.
Perdonateci il linguaggio scurrile, ma non vogliamo favorire un mercato illegale di cloni o di affaristi presuntuosi.
Seconda cosa, è un progetto fatto per passione con passione. È il cab di Sandro.
Terza cosa, imparate da Sandro come si fanno certe cose, con grandissima umiltà ma infinita maestria.
E come diceva suo nonno: "Cento misure, un taglio".
Il cabinato originale
Qui sopra varie foto del cab originale
La replica
Qui il w.i.p. del clone di Sandro, onde evitare sciocchini che dicono che è una replica fake.
Piccolo aneddoto, quando Sandrò ultimo il lavoro, sia lui che io avemmo difficoltà nelle nostre gallery a riconoscere il suo lavoro dalle foto di riferimento che avevamo del cab originale, un giorno che dovevamo ripescare vecchie foto per discutere su pippe mentali nostre.
Piccolo aneddoto, quando Sandrò ultimo il lavoro, sia lui che io avemmo difficoltà nelle nostre gallery a riconoscere il suo lavoro dalle foto di riferimento che avevamo del cab originale, un giorno che dovevamo ripescare vecchie foto per discutere su pippe mentali nostre.
Qui il magnifico lavoro di Sandro quasi ultimato.
Qui la replica, finalmente terminata.
Ha dell'incredibile.
Ha dell'incredibile.
Ringraziamenti
Doveroso ringraziare chi ha aiutato Sandro in questa epica avventura, di cui sono stato testimone dall'inizio alla fine. Grazie a tutti voi!
Grazie infinite a Vittorio per la verifica di centinaia di misure del nostro progetto e per quelle mancanti, Giacomo per il codice del colore blu della "cappottina", Doron dagli USA per il controllo del grado di "affumicamento" del plex fumé. Un grazie particolare a Jimi per l'immenso aiuto che ha dato a Sandro dal punto di vista hardware/software!
Iniziamo con questi 7 mesi di genesi
Sentite egregi signori che ci leggete.
Non lamentatevi per l'ordine delle varie fasi di realizzazione, ma la mia app sul telefonino per editare l'articolo fa veramente schifo, e quindi per trovare ogni foto ci metto mille anni.
Poi sistemerò.
Non lamentatevi per l'ordine delle varie fasi di realizzazione, ma la mia app sul telefonino per editare l'articolo fa veramente schifo, e quindi per trovare ogni foto ci metto mille anni.
Poi sistemerò.
Qui il brutto anatroccolo, appena nato, che diventerà un cigno.
Novembre 2020
Qui potete notare la forma embrionale del cabinato, nata dopo circa qualche mese di discussioni varie alla ricerca di questo piccolo essennekappa, fino alla decisione di tentare di realizzarlo. Una volta ricavate le misure per Sandro, e dopo le ultime verifiche wazzappiane grazie al chi gli ha dato una mano, il lavoro vero e proprio è cominciato.
Qui potete notare la forma embrionale del cabinato, nata dopo circa qualche mese di discussioni varie alla ricerca di questo piccolo essennekappa, fino alla decisione di tentare di realizzarlo. Una volta ricavate le misure per Sandro, e dopo le ultime verifiche wazzappiane grazie al chi gli ha dato una mano, il lavoro vero e proprio è cominciato.
I pezzi del puzzle
Si inizia come tutti, alla geppetto maniera.
2 dicembre 2020
I laterali della cappottina.
I laterali della cappottina.
Questo è il pezzo del bezel. Memorizzatelo bene perché dopo sarà irriconoscibile, fidatevi.
Qui Sandro ha sudato, è stato un lavoro millimetrico, mi ha raccontato che i joystick sono entrati con non poche difficolta.
Vediamo come prende forma
100 misure, 1 taglio: le prove
Considerando che il progetto nasceva grazie ad una ricostruzione delle misure senza aver mai visto l'originale, senza toccarlo con mano, avevamo molti dubbi. Bastava un errore di 1 centimetro per fare un disastro con il crt, per esempio.
Alla fine è andato tutto bene.
Alla fine è andato tutto bene.
Verniciatura
Sandro in questo è stato un maestro assoluto.
Lo dico perché è riuscito a dare un effetto metallico e plastico a diversi elementi del cabinato, tutti elementi in legno. Lo ripeto anche per chi con presunzione creda che lo possa fare chiunque. Io non credo.
Sandro, per lavoro, per professione, si è occupato di "carrozzeria" relativa a yatch e barche a vela.
Date a Cesare quel che è di Cesare.
Non devo aggiungere altro.
Lo dico perché è riuscito a dare un effetto metallico e plastico a diversi elementi del cabinato, tutti elementi in legno. Lo ripeto anche per chi con presunzione creda che lo possa fare chiunque. Io non credo.
Sandro, per lavoro, per professione, si è occupato di "carrozzeria" relativa a yatch e barche a vela.
Date a Cesare quel che è di Cesare.
Non devo aggiungere altro.
Il legno utilizzato è il multistrato di pioppo che è stato trattato con fondo epossidico bicomponente.
La verniciatura è poliuretanica bicomponente marina anti UV, verniciata da opaca (effetto plastica fino a lucida, effetto lamiera).
Nota tecnica
La costruzione da zero del cabinato Sandro l'ha fatta praticamente in casa, non disponendo di un laboratorio, mentre la verniciatura nel giardino, per la gioia di Greta e degli ambientalisti.
Ovviamente in casa non aveva scassacazzi intorno, ci siamo capiti....
Per le grafiche, stampate su pvc e policarbonato, Sandro si è affidato a arcadeartshop.com.
La verniciatura è poliuretanica bicomponente marina anti UV, verniciata da opaca (effetto plastica fino a lucida, effetto lamiera).
Nota tecnica
La costruzione da zero del cabinato Sandro l'ha fatta praticamente in casa, non disponendo di un laboratorio, mentre la verniciatura nel giardino, per la gioia di Greta e degli ambientalisti.
Ovviamente in casa non aveva scassacazzi intorno, ci siamo capiti....
Per le grafiche, stampate su pvc e policarbonato, Sandro si è affidato a arcadeartshop.com.
Sembra lamiera verniciata e invece no, è legno.
Qui la cappottina in tutto il suo splendore.
La parte più difficile da realizzare:
il bezel
Sandro mi ha raccontato che, paradossalmente, è stato questo il lavoro più duro e complicato.
Un lavoro di estrema precisione, perché ha dovuto modellare il bezel seguendo la bombatura e la forma del suo Mivar, per fare un lavoro perfetto.
E ci sei riuscito.
Un lavoro di estrema precisione, perché ha dovuto modellare il bezel seguendo la bombatura e la forma del suo Mivar, per fare un lavoro perfetto.
E ci sei riuscito.
Qui son sincero, si ferma l'orologio.
Sapessi fare la metà della metà del risultato raggiunto da Sandro, sarei il più felice del mondo.
Cura maniacale.
Siamo stati settimane a discutere se il plex era fumé, non era fumé, che cosa era giusto fare.
Sapessi fare la metà della metà del risultato raggiunto da Sandro, sarei il più felice del mondo.
Cura maniacale.
Siamo stati settimane a discutere se il plex era fumé, non era fumé, che cosa era giusto fare.
Il bezel sembra fatto interamente di plastica, è stato verniciato con una rifinitura particolare.
Qui sopra Doron, dagli Stati Uniti d'America, si è preso la briga di smontare il suo vetro/plex originale per mostrare al nostro Sandro il grado di affumicatura.
E direi che ci siamo.
Doron Santo subito.
E direi che ci siamo.
Doron Santo subito.
Qui andiamo sulla plancia in acciaio.
Abbiamo il pollo in offerta a 2 euro e 99 e una bella plancia SNK che prende vita.
Sulla plancia ricordo che ci abbiamo ragionato per settimane, forse quasi un mese, se farla mono o single player come l'originale.
Perché il cab è veramente minuscolo, altezza bambino, per intenderci. Alla fine ci doveva giocare Sandro.
E pero poi che fai, in doppio no?
Ma due adulti in doppio giocherebbero malissimo.
Ma due bimbi, invece?
Alla fine la scelta giusta era una sola; farla come era l'originale, punto e basta.
A parte l'opzione di fare una plancia mono separata...avevo dimenticato questa ipotesi!
Perché il cab è veramente minuscolo, altezza bambino, per intenderci. Alla fine ci doveva giocare Sandro.
E pero poi che fai, in doppio no?
Ma due adulti in doppio giocherebbero malissimo.
Ma due bimbi, invece?
Alla fine la scelta giusta era una sola; farla come era l'originale, punto e basta.
A parte l'opzione di fare una plancia mono separata...avevo dimenticato questa ipotesi!
Intervallo:
Momento HORROR
Per non dimenticare in che mondo viviamo.
Così, giusto per ricordarci che ci sono cabinati costruiti in questo modo che sono considerati "degli arcade".
No, non è un pezzo di un altro articolo finito per sbaglio qui...
E che con Sandro in tutti questi mesi abbiamo anche parlato di questi capolavori, per ispirarci meglio nelle scelte da fare.
No, non è un pezzo di un altro articolo finito per sbaglio qui...
E che con Sandro in tutti questi mesi abbiamo anche parlato di questi capolavori, per ispirarci meglio nelle scelte da fare.
Qui possiamo notare il desiderio inconscio di fuggire alle leggi del mondo fisico, oppure come esercizio quotidiano per allenari i muscoli del collo nel gesto di guardare gli altri tuoi simili dall'alto verso il basso.
Notevole, quasi enigmistico.
Notevole, quasi enigmistico.
Questo è il King assoluto, non vi mostro il retro che è meglio.
Un enigma, quasi magmatico.
Però, però ragazzi, ha il Crt....hhhmmmm.
Vabbé ecco il retro.
Pareva brutto non mostrorvelo.
Un enigma, quasi magmatico.
Però, però ragazzi, ha il Crt....hhhmmmm.
Vabbé ecco il retro.
Pareva brutto non mostrorvelo.
Ovviamente quando si fanno lavori del genere non serve prevedere manutenzione.
Lo trovo giusto, è come un atto di fede.
Adesso torniamo sul pianeta Sandro.
Lo trovo giusto, è come un atto di fede.
Adesso torniamo sul pianeta Sandro.
Dove eravamo rimasti?
Qui abbiamo il marquee con le casse e con una accurata selezione dei titoli scelti da Sandro, sia per ragioni affettive, di importanza dei giochi, sia per una questione di estetica.
Crt
Non poteva mancare un fido italico Mivar per realizzare questa folle impresa leggendaria.
25 novembre 2020
Qui vediamo un po' di prove tecniche per vedere come rende il tutto, sono quegli attimi che ti fanno dire:"Voglio finirlo subito!".
E io...Sandro, calma, calma!
E io...Sandro, calma, calma!
18 dicembre 2020
Regge?
Regge?
Hardware interno
Come hardware abbiamo un Raspberry 3b+ con jammapi, vga666 e relativi cablaggi per vedere tutto in pixel perfect.
La plancia completata
Eccola qua in tutto il suo splendore.
Joystick Seimitsu LS 32
Joystick Seimitsu LS 32
Ma quanto è grande, dalle foto non si capisce!
Solo così può essere compreso che si tratta di un cabinato insolito, molto piccolo, a misura di bambino.
Probabilmente ideato proprio a questo scopo?
Adesso vi è anche più chiaro come mai, inizialmente, avevamo diversi dubbi se fare una plancia doppia o singola.
Probabilmente ideato proprio a questo scopo?
Adesso vi è anche più chiaro come mai, inizialmente, avevamo diversi dubbi se fare una plancia doppia o singola.
Epilogo
Cosa abbiamo imparato da questa avventura
Alla fine tutte le storie belle si concludono, come quandi vedi il finale di un bel film al cinema.
È stato fantastico che è nata questa alchimia tra me e Sandro, che non ci siamo mai incontrati di persona ma che già siamo amici, perché l'amicizia vera non ha bisogno di "dare per avere".
I sogni si possono realizzare, ci vuole solo volontà ferrea, capacità, pazienza tantissima, una buona dose di culo non fa mai male e poi altre persone che per passione hanno dato una mano a Sandro.
Già, avevo dimenticato la cosa più importante di tutte, la passione.
Il vero motore che rende possibile ogni cosa.
Godiamoci, ancora una volta, il suo capolavoro, unica replica realizzata da zero a mano nel mondo.
È stato fantastico che è nata questa alchimia tra me e Sandro, che non ci siamo mai incontrati di persona ma che già siamo amici, perché l'amicizia vera non ha bisogno di "dare per avere".
I sogni si possono realizzare, ci vuole solo volontà ferrea, capacità, pazienza tantissima, una buona dose di culo non fa mai male e poi altre persone che per passione hanno dato una mano a Sandro.
Già, avevo dimenticato la cosa più importante di tutte, la passione.
Il vero motore che rende possibile ogni cosa.
Godiamoci, ancora una volta, il suo capolavoro, unica replica realizzata da zero a mano nel mondo.