Sicuramente uno dei giochi più belli di tutti i tempi, ma non per me. Perchè dovrei dirvi quello che non provo? Approfondiamo insieme...
È un platform che non fa parte dei miei ricordi chiave di infanzia, punto primo, perchè avevo il C64. Giocare a Super Mario Bros. poteva farmi felice soltanto per una cosa: avere la console Nintendo con i giochi su cartuccia. E cosa significava questo? Avere un sistema videoludico reattivo, accendi e spegni molto più simile, quindi, ad un coin op dell'epoca....io che per caricare un gioco su cassetta dovevo aspettare non ricordo se 8-10 interminabili minuti (i Chiummo Bros. mi correggano...) sperando che tutto andasse bene....
È un platform che non fa parte dei miei ricordi chiave di infanzia, punto primo, perchè avevo il C64. Giocare a Super Mario Bros. poteva farmi felice soltanto per una cosa: avere la console Nintendo con i giochi su cartuccia. E cosa significava questo? Avere un sistema videoludico reattivo, accendi e spegni molto più simile, quindi, ad un coin op dell'epoca....io che per caricare un gioco su cassetta dovevo aspettare non ricordo se 8-10 interminabili minuti (i Chiummo Bros. mi correggano...) sperando che tutto andasse bene....
Poi quelle pubblicità con Jovanotti sull'Harley, che marketing aggressivo all'epoca! Questa scatola grigia e bianca dove infilavi i giochi e poi quella specie di rettangolo per giocare...Super Mario Bros. non era soltando un gioco ma era la Nintendo stessa, proprio perchè il giocarci presupponeva il possesso di quella mitica console. Senza dubbio Super Mario aveva un design coerente, che non faceva una piega, non erano presenti elementi che stonassero è questa è una caratteristica di tutti i grandi successi della Nintendo: il buon gusto. Poi Super Mario Bros. non è un gioco che ti aggredisce, ma piuttosto un qualcosa che ti accompagna per mano, gradualmente.
Sicuramente c'era il fattore moda dell'epoca, e giocare a Super Mario con la Nintendo era anche uno status simbol videoludico dell'epoca.
Sicuramente c'era il fattore moda dell'epoca, e giocare a Super Mario con la Nintendo era anche uno status simbol videoludico dell'epoca.
Poter giocare a Super Mario Bros. era la chiave per entrare nella grande famiglia Nintendo....Punch Out!, Kid Icarus....Duck Hunt...
Il fattore psico era quello, se non si è capito, di poter avere, a casa propria, un piccolo arcade, il sogno proibito di tutti i bimbi dell'epoca.
Una palette cromatica ed una risoluzione migliore del C64, (ma alla Commodore un po' di saturazione in più ed una gamma diversa non potevano?) il continuo riferimento nella mente al cabinato che si accendeva e spegneva con un tasto....mai più cassette da caricare e giochi "brutti" (che poi, se avete visto Mayhem in Monsterland per C64, altro che Nintendo!)
Ma quindi , insomma, sto' idraulico come è? Mha...un bel fondo azzurro, una dolce musichetta, si salta e si rompono mattoni e si diventa più grandi, si schiacciano funghi e si entra nei tubi, ogni tanto si nuota.....un gioco sereno, simpatico, molto ripetitivo. Lo scopo è arrivare a destra...e mantenere lo status che si è ottenuto per non tornare dei nanetti, con la scusa di salvare una principessa. Uno di quei giochi dove c'è bisogno di una certa concentrazione ripetitiva, e questo mi snerva ancora adesso.
Sinceramente non è che sia il massimo, come avventura da vivere, quella di essere un idraulico che se la prende con funghi e tartarughe...ecco perchè non mi ha mai fatto impazzire.....
Però Super Mario Land su Game Boy l'ho finito. Ma solo perchè non avevo mai avuto il Nes....
Sinceramente non è che sia il massimo, come avventura da vivere, quella di essere un idraulico che se la prende con funghi e tartarughe...ecco perchè non mi ha mai fatto impazzire.....
Però Super Mario Land su Game Boy l'ho finito. Ma solo perchè non avevo mai avuto il Nes....
|
|
|
|
|